Il Respiro delle Emozioni
Il respiro è un atto inconsapevole e spontaneo. Un meccanismo insito nella nostra esistenza, a cui non serve un input di azionamento, e a cui non diamo troppo peso.
Respirare è un concetto chiaro e definito per chiunque, ma quante e quali accezioni può assumere nel corso di una vita?
Alle mie fotografie ho affidato il compito di proporre una risposta a questa ricerca di senso e significatività.
Ho iniziato con una profonda introspezione: ancora fresche sono risultate per me, nel cuore e nella mente, le ferite di quel “mio” momento storico, in cui avevo un respiro corto, affannoso e pesante. Un costante senso di oppressione ha precluso ogni mia libera scelta per un paio di anni. Quasi apnea. La consapevolezza delle difficoltà e un crescente grado di accettazione del mio dolore, sono state bolle d’ossigeno che mi hanno riportata in superficie. Riemergendo, il mio primo respiro è stato energia pura. Bocca aperta, aria limpida.
Ho proseguito la ricerca porgendo ad alcune persone il mio dubbio di significato. Ho raccolto le loro testimonianze. Sentivo l’esigenza di capire se anche per gli altri esistesse una stretta connessione tra il respiro e le emozioni. Ho chiesto loro di fermarsi, in questo mondo sempre più frenetico, per ascoltarsi, e di tradurre in parole un concetto tanto facile da comprendere, quanto personale.
Ho capito che ognuno recupera il respiro secondo la propria spiritualità e necessità, proprio come potenzialmente diverse possono essere le strade che portano noi, singole entità del mondo, ad uno stesso obiettivo.
Ho capito che il respiro può rivelarsi come una preziosa chiave enterocettiva: aumentando il grado di consapevolezza e di ascolto del nostro intimo, possiamo, forse, percorrere la nostra strada più serenamente.
Ho capito che il respiro ha una propria frequenza ed intensità, ovvero una forza diversa in ognuno di noi.
Capisco, ogni giorno, che il respiro è un’intima connessione tra mente e cuore.
Un legame tra conscio e inconscio che ci attraversa tutti e che ci accompagna nel nostro quotidiano, e a cui, purtroppo, non sempre riconosciamo la giusta importanza.
Il respiro non è solo un susseguirsi di attimi, ma porta la nostra presenza nella storia del tempo, senza esserne mai stanco.
Milano, maggio 2021